Agevola Imprese

News
14 Marzo 2025

Veneto: un’impresa su 5 è “in rosa”. E agevolata

Nuovo bando regionale per l’imprenditoria femminile: ancora 10 giorni per aderire

Imprese femminili del Veneto, quasi 88 mila quelle attive sul territorio nel 2024. Una su cinque. Per loro arrivano nuovi incentivi finanziari regionali mirati a creare un’economia più equa, dinamica e resiliente. A una settimana di distanza dall’8 marzo, focus su uno strumento chiave per Agevola Imprese Group, azienda fondata da una donna e prevalentemente composta da donne: il nuovo “Bando per l’erogazione di contributi alle PMI a prevalente partecipazione femminile e alle Professioniste. Anno 2025”. Aperto ancora per dieci giorni, mette a disposizione 3 milioni di euro per favorire l’accesso a risorse finanziarie indispensabili per l’avvio e la gestione dell’impresa in “rosa”

Imprese femminili: secondo le elaborazioni di Unioncamere del Veneto, diffuse lo scorso 7 marzo, erano quasi 88 mila quelle attive sul territorio nel 2024. Nella regione, che si posiziona al quinto posto in Italia per numero di aziende partecipate in prevalenza da donne (dopo Lombardia, Campania, Lazio e Sicilia), un’impresa su cinque è “rosa”: il 20,8% sul totale delle realtà attive (su scala nazionale la quota si attesta al 22,7%).

L’imprenditoria femminile veneta infrange il soffitto di cristallo, in tutti i settori

Niente più porte chiuse per le donne che vogliono fare impresa: il cambiamento sociale e culturale, verso una maggiore inclusività e parità di genere, è già in atto. E nel mondo imprenditoriale veneto è realtà ormai consolidata quella femminile, in tutti i settori. Dallo studio Unioncamere emergono i significativi incrementi della sua presenza nel 2024 negli ambiti delle attività finanziarie e assicurative (+ 4,8% in Veneto) e delle attività professionali, scientifiche e tecniche (+ 2,9%).

«E nel settore artigiano le imprenditrici venete si distinguono con una presenza particolarmente marcata», specifica un comunicato diffuso da Confartigianato Imprese Veneto la scorsa settimana. «Nella regione, le imprese artigiane femminili sono 20.332, corrispondenti al 9,3% del totale nazionale e al 17,0% del totale delle imprese artigiane regionali. In Veneto la quota di imprenditrici artigiane attive nel manifatturiero è superiore alla media italiana e l’incidenza di donne artigiane venete alla guida di imprese di costruzioni è superiore al dato nazionale».

Potenziale di sviluppo “rosa” da incentivare: dalla Regione un segnale concreto

L’impresa femminile veneta, commenta l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Roberto Marcato, rappresenta «un potenziale di sviluppo che deve essere incentivato per favorirne l’innovazione e la crescita. Il nuovo bando per l’erogazione di contributi alle PMI femminili va proprio in questa direzione, agevolando le donne che vogliono essere protagoniste dell’impresa e dello sviluppo produttivo della nostra terra. Dal 2017 al 2024, grazie a questo bando a cadenza annuale, abbiamo finanziato 1.085 imprese con 22.630.000 euro, attivando investimenti per 72,5 milioni. Le donne che lavorano e fanno impresa sono l’orgoglio del Veneto».

Bando “femminile” Veneto, domande fino al 25 marzo 2025: un’opportunità da cogliere subito

Con una finestra aperta per la presentazione delle domande già aperta lo scorso 11 marzo e destinata a chiudersi il 25 marzo 2025, il nuovo Bando per l’erogazione di contributi alle PMI a prevalente partecipazione femminile e alle Professioniste. Anno 2025“, finanziato con 3 milioni di euro, è finalizzato all’erogazione di contributi a fondo perduto alle imprese e alle attività professionali esercitate da donne operanti in forma singola, associata o societaria, nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi. L’agevolazione messa a disposizione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa per la realizzazione di interventi di importo tra 20 mila e 170 mila euro per le PMI; per le professioniste, spesa ammissibile da 12 mila a 40 mila euro.

Il bando copre gli investimenti in macchinari, impianti produttivi, hardware, arredi di fabbrica, autocarri ad uso aziendale, opere murarie ed impiantistica anche a fonti rinnovabili, realizzazione di siti web di e-commerce, riqualificazione dei sistemi di sicurezza.

Un supporto da donna a donna per l’accesso alla finanza agevolata

«La nostra oggi è una struttura solida e autorevole, cresciuta su valori di inclusione e parità di genere», commenta Jessica Gaigher fondatrice di Agevola Imprese Group. «Ma è decollata quasi dieci anni fa come piccola startup in un ambito, quello della finanza agevolata, poco propenso alle “quote rosa”. Alla luce della mia storia di imprenditrice, insieme alla consulenza strategica nell’ambito dell’agevolato, porto al servizio dell’impresa femminile un’esperienza vissuta in prima persona. Aiutandola a identificare gli strumenti finanziari necessari per prosperare in un contesto di mercato competitivo; facilitando l’ottenimento di risorse essenziali per l’innovazione, l’espansione, l’internazionalizzazione».

Parità di genere: fino al 18 aprile gli incentivi per la certificazione

«Per restare in tema, il nostro supporto all’impresa, femminile e non, si muove anche sul percorso verso l’ottenimento della certificazione della parità di genere», conclude Gaigher. «Fino al 18 aprile 2025, le MPMI ma anche i lavoratori autonomi, su tutto il territorio nazionale, possono ricevere contributi fino a 12.500 euro per l’assistenza tecnica e l’accompagnamento alla certificazione e per l’implementazione del relativo sistema di gestione. L’UNI/PdR 125:2022 non è soltanto uno standard di qualità, ma uno strumento per avvantaggiarsi di benefici fiscali, premialità nell’ottenimento di agevolazioni e nella partecipazione alle gare di appalto».

Lascia un commento

I nostri tecnici ti risponderanno nel più breve tempo possibile

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *