Lo scorso 29 novembre, a Roma, anche Agevola, iscritta in qualità di Aggregato, ha preso parte ai festeggiamenti per i primi 40 anni di ASSILEA. Un evento celebrativo introdotto dal presidente dell’associazione, Carlo Mescieri e dal suo direttore generale, Luca Ziero, scandito da preziosi interventi, come quello del presidente ABI, Antonio Patuelli. Un’eccellente occasione per ricordare i traguardi raggiunti in quasi mezzo secolo di associazionismo, ma anche per ribadire le battaglie del presente, presso le istituzioni italiane ed europee, per la valorizzazione del leasing come motore finanziario degli investimenti delle imprese.
«La battaglia di tutte le battaglie» è la prima a essere riaffermata con forza dal presidente di ASSILEA, Carlo Mescieri: quella per il riconoscimento al leasing di un assorbimento di capitale (RWA-capital requirements) “più favorevole” dei finanziamenti tradizionali. Ma non l’unica: l’Associazione Italiana Leasing è oggi impegnata nella strenua difesa della storica caratteristica di “ammortamento veloce” dello strumento, che tanto ha fatto per il successo della Transizione 4.0. E nella promozione del ruolo del leasing di facilitatore alla realizzazione dei progetti PNRR, sia dal lato della digitalizzazione, sia da quello della transizione ecologica.
La festa per il quarantennale di ASSILEA, organizzata alla fine del mese scorso nella splendida cornice dell’Acquario Romano, è stata occasione per i suoi vertici di esprimere lucidità di visione verso il futuro del leasing italiano, oltre che di commemorarne il passato. A partire dalla nascita, quel 20 ottobre 1983, da una costola dell’Associazione Bancaria Italiana: una storica data celebrata dal presidente ABI, Antonio Patuelli, riprendendo il pensiero di Alexis de Tocqueville e riaffermando la componente etica che sta alla base dell’associazionismo libero, ieri come oggi.
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La difesa dell’interesse comune
Quarant’anni fa, ricorda anche il direttore generale di ASSILEA, Luca Ziero, ha preso il via un lungo percorso per l’affermazione delle istanze di settore presso le istituzioni e le associazioni in Italia (in primis Banca d’Italia e MEF) e in Europa (Commissione, Consiglio ed Europarlamento), attraverso un rapporto di collaborazione costruttiva con le autorità che non si è mai interrotto.
Un tragitto che vede oggi ASSILEA impegnata, in primo luogo, nell’impegno perché venga riconosciuto al leasing un assorbimento di capitale più favorevole rispetto a quello dei finanziamenti tradizionali, evitando le penalizzazioni insite nella proposta legislativa della Commissione Europea in consultazione sin dall’ottobre 2021.
Una battaglia di cui, all’evento romano, hanno riferito anche Irene Tinagli, europarlamentare e presidente dell’ECON, e l’europarlamentare Marco Zanni, entrambi al lavoro per la negoziazione in Europa.
A partire dalle evidenze empiriche dimostranti la minor rischiosità del leasing, l’impegno profuso mira, in ultima istanza, a riorientare le politiche commerciali dei gruppi bancari a favore delle PMI, assegnando al leasing il ruolo che meriterebbe e dando inizio a una nuova era per lo strumento.
Focus sulle piccole e medie imprese
Artigiani, microimprese e PMI, contributori al 70% del PIL: i clienti tipici del leasing, i veri protagonisti di questa festa dello strumento finanziario, che nel corso degli anni si è tipizzato proprio per interpretare le loro esigenze, cambiando insieme all’Italia che produce.
Il focus sulla “spina dorsale del paese” torna anche nell’intervento del vice direttore generale vicario di ABI, Gianfranco Torriero, che ricorda un’altra sfida cruciale, per l’industria del leasing italiano e per le piccole e medie imprese: quella correlata a un’implementazione “automatica” nella normativa italiana degli standard contabili internazionali. ASSILEA si batte per una difesa dell’attuale procedura contabile, tutelando l’“ammortamento veloce” del leasing italiano.
«Dove vanno le imprese? Ascoltiamole, perché noi dobbiamo andare insieme a loro», ribadisce Enrico Giancoli, vice presidente di ASSILEA. «Sono le imprese a darci i maggiori stimoli: dobbiamo accoglierli e rispondere con competenze specifiche e tecniche autorevoli, accompagnandole nella sfida dell’innovazione».
Verso l’industria di domani
E la prossima sfida sarà sicuramente quella lanciata dalla nuova Transizione 5.0, implementata dai fondi europei, che riserverà al leasing la possibilità di esprimere la sua grande potenzialità di contribuzione a un’economia “green”. Una tematica che emerge anche all’interno del volume presentato in esclusiva all’evento “ASSILEA: 40 ANNI DI LEASING: La storia dei primi 40 anni e le sfide per il futuro del leasing”, contenente l’analisi “Leasing Industry Perspectives – Esigenze e tendenze nel framework giuridico, regolamentare, fiscale e finanziario”, a cura della LIUC Business School. Una compiuta e rigorosa raccolta di documenti e riflessioni, per far sì che «alle idee seguano le azioni»: una prospettiva che Agevola, come service accanto agli istituti di credito e alle società di leasing, condivide appieno.