25 milioni di euro per adeguare il parco veicolare in senso maggiormente eco sostenibile, valorizzando l’eliminazione dal mercato dei veicoli più obsoleti. Il D.M. n. 97 del 12 aprile 2023 è stato pubblicato lo scorso 23 maggio sulla Gazzetta Ufficiale n. 119: per gli autotrasportatori si apre una nuova finestra del bando Investimenti, giunto alla IX edizione. Attesa per il decreto direttoriale che definirà le modalità e i termini per la presentazione delle istanze. La rinnovata possibilità d’incentivazione si affianca alle opportunità già accessibili, come i diversi sportelli Elevata Sostenibilità.
Il futuro dell’autotrasporto è green: i segnali arrivano anche dalle istituzioni, sempre più focalizzate sull’incentivazione di una mobilità sostenibile, che riduca al minimo l’impatto ambientale e le emissioni nocive di CO2, massimizzando efficienza e rapidità degli spostamenti. Ultimo passo in questa direzione è la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, avvenuta la scorsa settimana, delle disposizioni relative al Bando Autotrasporto Investimenti IX edizione, disciplinato dal Decreto Ministeriale n. 97 del 12 aprile 2023. I nuovi contributi saranno destinati agli autotrasportatori intenzionati a declinare “in verde” il proprio parco mezzi.
Qui un indice degli argomenti:
25 milioni di euro per i nuovi veicoli
Il decreto, in vigore dal 23 maggio 2023, destina risorse per specifiche tipologie di investimenti:
- 2,5 milioni per l’acquisizione, anche in leasing, di automezzi ecologici nuovi, adibiti al trasporto merci, di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate; inoltre, per l’acquisizione di dispositivi destinati alla riconversione di autoveicoli per il trasporto merci a motorizzazione termica in veicoli a trazione elettrica;
- 15 milioni per la rottamazione di automezzi commerciali di massa o pari o superiore a 3,5 tonnellate (con contestuale acquisizione, anche in leasing, di automezzi commerciali nuovi, conformi alla normativa euro VI step E ed Euro 6-E);
- 7,5 milioni per l’acquisizione, anche in leasing, di rimorchi o semi rimorchi nuovi adibiti al trasporto combinato ferroviario o dotati di ganci nave per il trasporto combinato marittimo, dotati di almeno un dispositivo innovativo. Incentivati anche rimorchi e semirimorchi o equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori a 7 tonnellate allestiti per trasporti in regime ATP, rispondenti a criteri avanzati di rispetto ambientale.
Contributo per tipologia di acquisizione
Riservata alle imprese attive sul territorio italiano, attualmente iscritte al Registro elettronico nazionale (R.E.N.) e all’albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi, l’iniziativa prevede diverse attribuzioni della contribuzione in relazione alle singole tipologie di investimenti.
Importo massimo, data di avviamento e cumulabilità
Alla singola impresa sarà concesso un importo massimo ammissibile di 550 mila euro, onnicomprensivo per la totalità dei veicoli acquisiti. Gli investimenti risulteranno finanziabili esclusivamente se avviati successivamente al 23 maggio 2023 ed ultimati entro un termine da stabilirsi con successivo decreto dirigenziale, di cui è prevista adozione entro il 23 giugno 2023. È esclusa la cumulabilità, per le medesime tipologie di investimenti e per i medesimi costi ammissibili, dei contributi previsti con altre agevolazioni pubbliche, incluse quelle concesse a titolo “de minimis”. In base a quanto disposto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, inoltre, i veicoli che godranno del beneficio non potranno essere alienati, concessi in locazione o in noleggio, rimanendo nella piena disponibilità dell’impresa fino al 31 dicembre 2026 (pena la revoca del contributo). Per quanto riguarda i veicoli oggetto della radiazione per rottamazione, è indicato che devono essere detenuti in proprietà o ad altro titolo da almeno un anno antecedente alla data di entrata in vigore del decreto, quindi dal 23 maggio 2022.
Prenotazione e rendicontazione
Per quanto riguarda la fase di prenotazione, sarà sufficiente produrre copia del contratto di acquisizione dei veicoli (dunque anche il contratto di locazione finanziaria), indipendentemente dalla trasmissione della fattura comprovante il pagamento del corrispettivo. Se l’aspirante al beneficio non dovesse poi rendicontare entro il termine ultimo fissato dal decreto dirigenziale (di cui si attende pubblicazione nell’arco di un mese, anche per conoscere il dettaglio del sistema di rendicontazione) i contributi accantonati saranno rimessi in disponibilità delle imprese che inizialmente erano rimaste escluse. La piattaforma per la prenotazione degli incentivi verrà implementata dall’ente gestore, che definirà la procedura di presentazione delle domande di contributo: RAM – Logistica, Infrastrutture e Trasporti Spa, società in house del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
L’alternativa dell’Elevata Sostenibilità
L’opportunità d’incentivazione offerta dal MIT con il bando Investimenti IX edizione andrà ad affiancarsi a quanto previsto dallo strumento dedicato agli Investimenti ad Elevata Sostenibilità, il cui secondo periodo si è chiuso con la fine di aprile e i cui partecipanti sono proprio in questi giorni impegnati con la rendicontazione, possibile fino alla fine dell’anno. Nuova possibilità di presentare istanza per le agevolazioni Elevata Sostenibilità in agenda dal primo dicembre 2023, fino al 15 gennaio 2024.
Alimentazione green, al centro dell’incentivazione ministeriale
Con la pubblicazione del Decreto Direttoriale n° 198 del 15 maggio 2023, sono state finalmente fissate le attese modalità di erogazione delle risorse finanziarie, nel limite complessivo di spesa pari a 25 milioni di euro, destinate alle imprese di autotrasporto di merci conto terzi per il ristoro delle spese sostenute dal primo febbraio al 31 dicembre 2022 al fine dell’acquisto di GNL utilizzato per l’alimentazione dei veicoli. Assegnate agli aventi diritto nella forma di credito di imposta, saranno modulate nella misura del 20% della spesa sostenuta, comprovata mediante le relative fatture d’acquisto. La presentazione delle istanze potrà avvenire attraverso una piattaforma informatica dedicata dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, a partire dalle 12 del 15 giugno 2023; sarà fruibile fino alle ore 24 del 6 luglio 2023. In caso di esito negativo dell’istanza, potrà esserne ripresentata una nuova entro il termine.
