Startup innovative ad alto contenuto tecnologico
Costituite da non più di 60 mesi
Iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese
Team di persone fisiche
Finanzia l’acquisto di beni strumentali, servizi, spese del personale e costi di funzionamento aziendale
Indice scheda
Contributo
FINANZIAMENTO AGEVOLATO, SENZA INTERESSI
STARTUP INTERAMENTE COSTITUITA DA DONNE E/O DA UNDER 35
PRESENZA DI UN ESPERTO CON TITOLO DI DOTTORE DI RICERCA
(o equivalente) conseguito da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio.
Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, zone del Cratere sismico del Centro Italia
possono godere di un contributo a fondo perduto pari al 30% del mutuo e restituire così solo il 70% del finanziamento ricevuto.
Servizi di tutoraggio
Le sole startup innovative costituite da non più di 12 mesi possono usufruire di servizi di tutoraggio tecnico-gestionale (pianificazione finanziaria, marketing, organizzazione…).
Conversione di una quota del finanziamento agevolato ottenuto in contributo a fondo perduto
Le startup innovative beneficiarie che siano destinatarie di investimenti nel proprio capitale di rischio attuati da investitori terzi, ovvero da soci persone fisiche, possono richiedere la conversione del finanziamento agevolato già ottenuto in contributo a fondo perduto, fino a un importo pari al 50% delle somme apportate dagli investitori e, comunque, nella misura massima del 50% del totale delle agevolazioni concesse.
Spese ammissibili
I piani di impresa finanziabili con spese comprese tra 100 mila euro e 1,5 milioni di euro, devono possedere almeno una delle seguenti caratteristiche:
- avere un significativo contenuto tecnologico e innovativo;
- essere orientati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things;
- essere finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica e privata.
Esempi di spese da includere nel piano d’impresa:
- impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica;
- componenti hardware e software;
- brevetti, marchi e licenze;
- certificazioni, know-how e conoscenze tecniche direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
- licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà industriale;
- licenze relative all’utilizzo di software;
- progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi;
- consulenze specialistiche tecnologiche;
- costi salariali relativi al personale dipendente e costi relativi a collaboratori;
- servizi di incubazione e di accelerazione di impresa;
- investimenti in marketing e web marketing.
Nel limite del 20% delle spese ammissibili è possibile ottenere un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante per il sostenimento di costi legati al funzionamento aziendale.
Esempi di costi di funzionamento aziendale:
- materie prime;
- servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
- hosting e housing;
- godimento beni di terzi.
Vincoli
L’accesso alle agevolazioni è subordinato alla stipula di un contratto di finanziamento tra Invitalia e l’impresa beneficiaria.
I piani di impresa devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
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