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Credito d'imposta fino al 20%
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Credito d’imposta
fino al 20%

A chi si rivolge

Sostiene tutte le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.

I crediti d’imposta 4.0 maturano con aliquote diverse a seconda dell’ammontare e della tipologia dell’investimento.

Come funziona

Vengono incentivati gli acquisti, o le acquisizioni in leasing, di beni materiali 4.0 e beni immateriali 4.0.

I crediti d’imposta generati su tali operazioni sono utilizzabili esclusivamente in compensazione in tre quote annuali, di pari importo, a decorrere dallo stesso anno di certificazione dell’interconnessione del bene, per un arco temporale di tre anni.

Retroattività

Il contributo è recuperabile anche per investimenti avviati dal 2020 al 2022

Contributo

Beni materiali 4.0

Nuovi macchinari, impianti, attrezzature strumentali ricompresi nell’allegato A, Legge 232/2016.

Per gli investimenti effettuati dal primo gennaio 2023 (non prenotati nel 2022) fino al 31 dicembre 2025 (ovvero entro il 30 giugno 2026, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine sia accettato dal venditore con il pagamento di un acconto almeno pari al 20% del costo di acquisizione) il credito d’imposta è riconosciuto nelle percentuali:

per investimenti fino a 2,5 milioni di euro

per investimenti oltre i 2,5 milioni e fino ai 10 milioni di euro

per investimenti da 10 milioni fino a 20 milioni di euro

Il massimale è riferito alla singola annualità e non all’intero triennio 2023-2025: il massimale complessivo per gli investimenti in beni materiali 4.0 effettuati dal primo gennaio 2023 fino al 31 dicembre 2025 è quindi pari a 60 milioni di euro.

Beni immateriali 4.0

Software e tecnologie digitali ricompresi nell’allegato B, legge 232/2016.

Per i nuovi investimenti effettuati dal primo gennaio 2024 (non prenotati nel 2023) fino al 31 dicembre 2024 (ovvero entro il 30 giugno 2025 con ordine accettato e versamento acconto almeno pari al 20% entro il 31 dicembre 2024):

per investimenti fini a 1 milione di euro

La misura del 20% relativa al regime 2023 continua ad applicarsi solo agli investimenti prenotati (con ordine e acconto) entro il 31 dicembre 2023, se completati entro il 30 giugno 2024.

Esempio pratico di contributo

Investimenti in beni strumentali materiali 4.0

Nel caso di un bene strumentale materiale 4.0 (Allegato A), a fronte di un investimento di 300.000 € è possibile applicare il contributo Sabatini del 10,1% circa oltre al recupero del credito di imposta 4.0 del 20%, pertanto il costo effettivo finale del bene sarà di 209.700 € con un risparmio complessivo di 90.300 €.

Importo iniziale del bene
300.000 € –
Credito d’imposta 4.0 • 20%
60.000 € –
Sabatini 4.0 o green • 10,1%
30.300 € =
Costo finale effettivo
209.700 €
RISPARMIO TOTALE 30,1%
90.300 €

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Ottenuto l’incarico, procediamo con la richiesta e il controllo documentale, chiedendo le dovute integrazioni se necessarie al fine del calcolo dimensionale di impresa.

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Un nostro ingegnere, iscritto all’Ordine professionale nella sezione A, provvede alla stesura della perizia giurata asseverata.

Relazione tecnica a supporto della Perizia

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Servizi dedicati

Il credito di imposta generato dagli investimenti in beni strumentali 4.0 rappresenta un importante sostegno per la conversione tecnologica, una risorsa irrinunciabile per le imprese. Le procedure per ottenerlo e per non vederselo sottrarre, tuttavia, sono complesse. Agevola ha messo a punto due pacchetti di assistenza per azzerare il rischio di incorrere in conseguenze gravi: un errore nelle dichiarazioni attestanti l’accesso ai benefici fiscali può comportare per il dichiarante una responsabilità penale, oltre che una sanzione amministrativa pari fino al 200% del credito d’imposta richiesto. 

Prevenzione 4.0

Assistenza durevole
per il mantenimento dei requisiti 4.0

Autocertificazione assistita 4.0

Per i beni sotto i 300 mila euro

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