Un’idea innovativa e grandi valori per ripensare l’intralogistica; il supporto della finanza agevolata, che si fa strumento di vendita e di successo. Ecco gli ingredienti per una collaborazione ben assortita. Quella che, da circa quattro anni, ONO Lean Logistics e Agevola proseguono con un obiettivo comune: garantire un servizio “veramente” completo, per portare nelle aziende le migliori soluzioni di magazzinaggio modulare e automatico con i più vantaggiosi contributi a disposizione.
Rivoluzionare la logistica tradizionale, con la potenza del lean thinking e una buona dose di creatività. È questa la missione di ONO Lean Logistics, messa a terra attraverso la proposta sul mercato di innovativi magazzini verticali modulari e collaborativi. Impianti unici per lo stoccaggio di prodotti di qualsiasi dimensione e peso, in qualunque settore o ambiente industriale, che hanno già permesso a centinaia di manager di ottimizzare al massimo i costi e i tempi della logistica interna.
Grazie alla loro modularità, i sistemi di magazzinaggio automatico ONO consentono un’adozione graduale, che possa seguire la crescita reale delle esigenze aziendali. Non è necessario un grande investimento iniziale: l’espansione può progredire nel tempo con aggiunte di nuovi moduli che lavoreranno in armonia con i precedenti.
Nativi Industria 4.0, i moduli ONO sono automatici, scalabili, connessi e personalizzabili, applicabili dall’edilizia all’agricoltura, dal tessile al meccanico. Sistemi che per la loro carica innovativa hanno già fatto incetta di premi, dal prestigiosissimo Red Dot Design Award 2022, all’SPS Award Sostenibilità 2023, per la migliore applicazione di automazione orientata all’efficienza in chiave green, con la serra verticale per la coltivazione idroponica.
Dietro a questo successo ci sono talento imprenditoriale, valori forti e una struttura solida, ma anche la capacità di investire (e far investire i propri clienti) con coscienza e lungimiranza.
Jessica Gaigher, fondatrice di Agevola, intervista il CEO di ONO Lean Logistics, Thomas Ambrosi.
Oggi siamo qui per farci raccontare i retroscena dell’esperienza di un’azienda leader nell’ambito dell’intralogistica. Nata nel 2016 e cresciuta esponenzialmente, anche grazie alle tue scelte strategiche. Ciao Thomas, benvenuto in Agevola.
Buongiorno Jessica. La nostra azienda nasce in maniera un po’particolare, di fatto da un’esigenza interna: dovevamo gestire la logistica dei componenti delle macchine che producevamo al tempo. Avevamo visto proliferare gli scaffali all’interno dei nostri spazi, stavano rubando terreno alla produzione. Cosa fare, quindi?
Io sono una persona che cerca di risolvere problemi, un po’come te. Invento nuove tecnologie, sistemi che permettano di migliorare i processi. È successo anche questa volta. Ho pensato di cambiare il modo di archiviare i componenti meccanici che utilizzavamo attraverso un sistema di magazzini automatici verticali. Non mi sono accontentato delle soluzioni già presenti sul mercato; ho cercato un modo per risparmiare, creando un sistema di produzione flessibile, quello che è chiamato “lean production”. Non sempre la “produzione snella” può essere ben integrata con le automazioni, richiedendo soprattutto sforzo e ingegnosità umani. Tuttavia, anche reperire personale adeguato è spesso difficile.
Perciò ho messo a punto un progetto di magazzino che potesse superare questi limiti. Ho ottenuto diversi brevetti che oggi si traducono in un’importante leadership nel mercato. Sono molto soddisfatto: con tutto il team di lavoro che mi affianca, stiamo raggiungendo veramente degli ottimi risultati.
Infatti, ti vedo sempre molto attivo in giro per il mondo, e ti auguro veramente di arrivare ovunque. Noi ci siamo conosciuti, ormai quasi quattro anni fa, per tramite di un cliente in comune, un’azienda veronese che ha comprato un magazzino da voi. Come Agevola abbiamo fornito il nostro supporto inizialmente a voi, nel corso dello sviluppo dei vostri magazzini, ma poi anche alla vostra clientela, per l’ottenimento di diversi tipi di contributi. Parliamo in particolare degli incentivi che negli ultimi anni sono stati destinati agli investimenti delle imprese, dal credito d’imposta 4.0 alla Nuova Sabatini. Benefici che pesano anche in termini di vendita, perché invogliano il cliente a comprare. Sei d’accordo?
Abbiamo lavorato tanto insieme, per far sì che il mondo dell’agevolato diventasse per noi uno strumento di vendita. E così è stato. Grazie alla collaborazione con voi siamo riusciti a spiegare bene ai nostri clienti, o a far spiegare tramite voi, quali erano le modalità da attuare per poter ottenere determinati benefici.
A partire dal credito d’imposta dedicato alla Transizione 4.0: tutt’ora accessibile, anche se ad oggi meno incisivo nelle percentuali, resta un incentivo importante per molti clienti, che continuano ad approfittarne. Perché, si sa, no? Quando un’azienda ha l’opportunità di risparmiare, cerca di trovare le migliori agevolazioni. Però non sempre gli imprenditori sono pronti o attrezzati. Pensano che sia semplice fare un incartamento, seguire una procedura. In realtà, dietro, ci vogliono delle competenze particolari. Noi portiamo sul mercato un prodotto d’eccellenza, di cui siamo convinti; insieme a voi abbiamo potuto anche proporlo con ulteriori vantaggi cumulativi.
Ti ringrazio per aver fatto emergere un tema su cui Agevola ha sempre posto molta attenzione, ma che spesso si sottovaluta. Anche la piccola virgola nella dicitura da riportare in fattura molte volte può compromettere l’ottenimento di un contributo.
Quando si sperimentano le cose su se stessi è più facile trasferirle agli altri. Noi a nostra volta abbiamo agevolato un bene che abbiamo costruito, attraverso il credito d’imposta dedicato a Ricerca & Sviluppo e un’esperienza molto positiva con Agevola.
Torniamo alla tua attività: agli investimenti dei tuoi clienti nei moduli che tu hai progettato. Come può impattare l’acquisto di un magazzino sulle attività d’impresa?
In particolare, le macchine che abbiamo inventato, e che stiamo continuamente sviluppando con diversi brevetti, hanno portato a un notevole risparmio, rispetto a qualsiasi altra tecnologia simile, per quel che riguarda il volume di stoccaggio, di immagazzinamento.
Prima si accennava al fatto che è difficile trovare dipendenti, che ci sono lavori che tante persone non vogliono fare: i nostri clienti sono riusciti a ridurre il numero di addetti al magazzino generalmente del 60% circa. Non è poco. Ma, ci tengo a precisare, ciò non ha significato togliere persone dall’ambiente di lavoro: l’efficientamento garantito dai nostri moduli ha permesso di spostare il personale in un ambiente più qualificante e soddisfacente. Un ambiente dove recare maggiore valore aggiunto, dove contribuire a far sì che il bene prodotto aumentasse il proprio valore. Come ben sai, spostare un oggetto da un punto all’altro, di per sé, non porta valore al processo produttivo. Il cliente finale è disposto a pagare per la qualità di ciò che riceve, non per un’eventuale inefficienza nel trasferire un bancale da un luogo a un altro.
Altro vantaggio apportato dai nostri magazzini, che sono nativi 4.0, riguarda l’integrazione all’interno dell’azienda a livello di dati, con conseguente semplificazione di tutti i processi, anche di certificazione.
I vantaggi, credo, si percepiscono anche in termini di sicurezza. Un valore, tra l’altro, centrale anche nell’ambito dell’agevolato. Pensiamo, ad esempio, al bando ISI INAIL, accessibile anche quest’anno. E poi c’è la questione dell’efficientamento energetico. Questo aspetto sarà il focus dei nuovi crediti d’imposta rivolti alla Transizione 5.0, una direzione che tutti ci stiamo preparando a intraprendere.
Grazie a voi, siamo già decisamente preparati: abbiamo già recepito tutte le informazioni ad oggi note sulla Transizione 5.0 [attualmente in attesa di decreto attuativo, N.d.R.; la guida agli investimenti 5.0 di Agevola è scaricabile gratuitamente qui]; magari quando questa intervista sarà pubblicata il nuovo schema d’incentivazione sarà ben definito anche a livello operativo.
Sappiamo che le aliquote dei nuovi crediti d’imposta saranno tarate sui risparmi energetici apportati dagli investimenti delle aziende. Certo, le macchine sono macchine: per funzionare hanno bisogno di energia. Quando si introduce una nuova macchina all’interno di un’azienda, sicuramente i consumi crescono. Però dall’altro lato, aumenta anche l’efficienza aziendale.
In particolare, le nostre macchine sono progettate per poter essere dotate di dispositivi di recupero energetico: si tratta di sistemi di elevazione in grado di fare in modo che l’energia possa essere recuperata quando i materiali scendono verso il basso, generando quindi un flusso di energia di ritorno alla rete delle aziende.
Agevola ci aiuterà sicuramente a valutare e certificare questo tipo di processo per determinare l’aderenza al Piano Transizione 5.0.
Sono molto felice che continuerai a consigliare i servizi di Agevola.
La nostra specializzazione è l’intralogistica, la vostra l’agevolato. Noi non potremmo svolgere tutte le attività in cui voi eccellete. È importante creare delle relazioni con aziende come Agevola, che negli anni ci ha aiutati a migliorare il rapporto con inostri clienti. Perché avete una particolarità.
Tutti si sentono capaci di fare un’autocertificazione ma, come mi insegni tu, non basta mettere una firma: bisogna dimostrare che il bene 4.0, o 5.0 che sarà, mantenga le sue caratteristiche nel tempo. Voi ci avete insegnato, e continuate a insegnare ai nostri clienti, che finanza agevolata non significa solo “ricevere un finanziamento” o “fare una pratica”. La vostra mentalità che è la stessa che ho sposato io: fornire un servizio veramente completo. Devo farvi i complimenti, abbiamo trovato un partner veramente importante.