Leasing: il termine per il pagamento, a partire dalla data di consegna, è stato oggetto di proroghe? Fondi: sono in esaurimento? Per rendicontare è possibile presentare copia dell’assegno bancario? Il contributo viene erogato in caso di debiti nei confronti dell’Agenzia delle entrate? Ecco alcune delle ultime domande rivolte allo staff Agevola in relazione alle disposizioni che regolano l’agevolazione Nuova Sabatini, concessa su finanziamenti bancari (o locazione finanziaria) per l’acquisto di beni strumentali da parte delle PMI.
Nell’ambito delle agevolazioni Nuova Sabatini gestite in leasing, sono previste delle proroghe per quanto riguarda la scadenza dei trenta giorni tra la data di consegna (o di collaudo) del bene e la data del pagamento a saldo del leasing?
No, non sono previste proroghe. Nel caso di leasing finanziario, il finanziamento, stipulato dopo la presentazione della domanda, deve essere erogato al fornitore entro trenta giorni dalla data di consegna del bene oppure dalla data di collaudo, se successiva.
Consultando la pagina del sito web MIMIT dedicata alla Nuova Sabatini, ho visto che il contatore relativo alla disponibilità di contributo, aggiornato a settembre 2023, segna risorse residue solo per il 6%, pari a circa 248 milioni di euro. C’è il rischio che si esauriscano a breve?
Come evidenziato dai dati statistici MIMIT, la richiesta media di fondi nel corso dell’ultimo semestre ammonta a circa 52 milioni di euro, mentre l’utilizzo effettivo (totale richiesto al netto degli importi ripescati su operazioni non deliberate), a 41 milioni. Se il trend si manterrà stabile, gli fondi residuali permetteranno di proseguire con la definizione di nuove operazioni per tutto il 2023. È poi previsto un rifinanziamento della misura direttamente attraverso la nuova legge di Bilancio. Mentre le risorse nazionali della manovra dovrebbero coprire la versione tradizionale dell’agevolazione, che presenta un fabbisogno di 350 milioni per il 2024, altri 320 milioni del RePowerEu (previo OK dell’Europa ancora atteso) dovrebbero finanziarne la versione “green”. (Fonte: Sole 24 Ore, 21 settembre 2023, rilanciato da ASSILEA, webinar del 25 settembre 2023).
La mia azienda sta predisponendo tutti i documenti richiesti in fase di rendicontazione per certificare l’avvenuto pagamento di un bene strumentale, in modo da ricevere il contributo Nuova Sabatini. Posso allegare copia dell’assegno bancario che ho emesso in favore del fornitore?
No: come riportato al punto 7.10 della Circolare direttoriale del 6 dicembre 2022, n. 410823, ai fini dell’ammissibilità, le spese devono essere pagate esclusivamente tramite bonifici bancari, SEPA Credit Transfer, ricevute bancarie (RI.BA.), in modo da consentire la piena tracciabilità delle operazioni. Questi sono gli unici metodi di pagamento accattabili in fase di rendicontazione. Non sono ammesse neanche le spese che risultano pagate attraverso la compensazione di crediti verso i fornitori.
La mia impresa ha contratto dei debiti nei confronti dell’Agenzia delle entrate. Potrò comunque ricevere il contributo Nuova Sabatini che mi è stato accordato?
Prima di effettuare l’erogazione di quote di contributo d’importo superiore a cinquemila euro, il Ministero controlla, anche in via telematica, se il beneficiario è inadempiente all’obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento per un ammontare complessivo pari almeno a tale importo. La verifica è prevista dall’articolo 48 bis del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 602. In caso abbia esito affermativo, il Ministero non procederà al pagamento e segnalerà la circostanza all’agente della riscossione competente per territorio, ai fini dell’esercizio dell’attività di riscossione delle somme iscritte a ruolo.