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Investimenti sostenibili 4.0: ripartire si può!

Molti di voi ricorderanno sicuramente i bandi “Macchinari innovativi” emanati con decreti ministeriali del 9 marzo 2018 e del 30 ottobre 2019. Bene, a proposito, ci sono delle grandi novità che si pongono come la naturale evoluzione di quei bandi. Vediamo di cosa si tratta…

Mai sentito parlare di “Investimenti sostenibili 4.0”? Certo che sì

Il Ministero ha stanziato circa 680 milioni di euro a fondo perduto a sostegno di nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili, conformi ai vigenti principi di tutela ambientale e ad elevato contenuto tecnologico, coerente con il piano Transizione 4.0.
Avranno la priorità, quindi verranno prese maggiormente in considerazione, quelle iniziative che si occuperanno di economia circolare, cioè quel modello di produzione e sviluppo in grado di rigenerarsi da solo, e di migliorare sensibilmente la sostenibilità energetica delle imprese

Investimenti sostenibili 4.0: chi può beneficiarne

Queste agevolazioni sono a disposizione di micro, piccole e medie imprese che siano regolarmente costituite, iscritte e “attive” nel registro delle imprese, in regime di contabilità ordinaria e che dispongano di almeno due bilanci approvati e depositati o, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi.
Non aver effettuato nei due anni precedenti la presentazione della domanda una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento.

Investimenti sostenibili 4.0: beni ammissibili

Questi aiuti dovranno essere utilizzati per l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature nonché i programmi informatici e licenze correlati al loro utilizzo; per la realizzazione di opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili; per le acquisizioni di certificazioni ambientali.
Per i progetti di investimento volti al miglioramento della sostenibilità energetica dell’impresa, sono, inoltre, ammissibili le spese aventi ad oggetto servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica, nei limiti del 3% dell’importo complessivo delle spese ammissibili e a condizione che l’effettuazione della diagnosi non costituisca un adempimento obbligatorio per l’impresa ai sensi della normativa di riferimento.

Soglie di spesa ammissibili:

  • Regioni Centro-Nord: investimenti da 500.000 euro a 3 milioni e fino a massimo 80% dell’ultimo fatturato
  • Regioni del Mezzogiorno: investimenti da 1 milione a 3 milioni e fino a massimo 80% dell’ultimo fatturato

Intensità del contributo:

  • Regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia è pari al 60% per Micro e Piccole imprese, 50% per Medie imprese
  • Regioni Basilicata, Molise, Sardegna è pari al 50% per Micro e Piccole imprese, 40% per Medie imprese
  • Altre regioni è pari al 35% per Micro e Piccole imprese, 25% per Medie imprese

Investimenti sostenibili 4.0: data di presentazione

Le domande di agevolazione possono essere compilate a partire dalle ore 10.00 del 4 maggio 2022 mentre devono essere presentate a partire dal 18 maggio 2022.
È possibile presentare una sola domanda di agevolazione. Ciascuna domanda presentata verrà esaminata entro 60 giorni dal ricevimento della stessa e i fondi arriveranno direttamente sul conto corrente dell’impresa richiedente.

Per maggiori informazioni o per avere una consulenza
Jessica Gaigher
gaigher@agevolagroup.it
045 5118495

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