Valorizzazione dei titoli di proprietà industriale: si avvicina la riapertura dei click-day per i bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+. Lo prevede il decreto direttoriale MIMIT del 31 luglio 2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 2 settembre, che anche quest’anno stanzia 32 milioni di euro per le PMI. Entro l’inizio di ottobre saranno fissati i termini di presentazione delle domande di contributo per la nuova annualità del pacchetto di bandi; nel 2023 erano riuscite a rientrare complessivamente 2.600 richieste prima del rapido esaurimento delle risorse.
Riapertura all’orizzonte per i bandi Brevetti+, Marchi+ e Disegni+. È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 205 del 2 settembre 2024, il decreto 31 luglio 2024, che sancisce la programmazione dei fondi da destinare anche quest’anno al pacchetto di incentivi.
Per le tre agevolazioni, mirate a sostenere la valorizzazione dei titoli di proprietà industriale delle PMI, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy renderà disponibili 32 milioni di euro, un ammontare complessivo pari a quello messo in campo nel 2023.
In particolare, 20 milioni di euro vengono stanziati a favore della misura Brevetti+, 10 milioni per la misura Disegni+, 2 milioni per la misura Marchi+.
Il decreto dispone inoltre l’adozione degli avvisi di riapertura dei bandi relativi alle misure agevolative e ne stabilisce la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale entro trenta giorni: prevista quindi per l’inizio di ottobre 2024 la release delle date di accesso. Lo scorso anno avevano aperto le danze i brevetti, alla fine di ottobre, mentre disegni e marchi erano seguiti in due tappe nel corso del mese di novembre.
A partire dall’edizione 2024, la gestione amministrativa dei tre bandi passa dalla DGPI-UIBM (Direzione generale per la proprietà industriale. Ufficio italiano brevetti e marchi) alla DGIAI (Direzione Generale per gli incentivi alle imprese), presso il Dipartimento delle politiche per le imprese, con l’obiettivo di garantire una maggiore sinergia con gli altri strumenti d’incentivazione.
Prevalutazione subito, in vista dei click-day
Considerati i tempi tecnici per la raccolta documentale da prevedere in vista della partecipazione ai tre interventi, è sicuramente consigliabile alle micro, piccole e medie imprese attivarsi sin da ora per una prevalutazione di ammissibilità. Soprattutto in considerazione della modalità click-day che storicamente caratterizza l’accesso a questi strumenti, che tendono ciascuno a terminare le risorse nell’arco di poche ore.
Nel corso dell’ultima edizione erano rientrate, prima di un esaurimento dei fondi a stretto giro, 519 domande allo sportello Brevetti+, 671 allo sportello Disegni+ e 1.410 richieste di contributo allo sportello Marchi+.
La strutturazione dei bandi sulla base delle precedenti edizioni
Guardando alle passate finestre d’incentivazione, negli ambiti brevetti e disegni sono agevolate le spese per l’acquisizione di servizi qualificati esterni finalizzati allo sviluppo della proprietà intellettuale, anche dal punto di vista commerciale. Il bando dedicato ai marchi, invece, generalmente ammette le spese connesse al processo di registrazione, con contributi d’importo inferiore.
Nello specifico, la misura Brevetti+ 2023, diretta ad agevolare lo sforzo delle aziende impegnate nell’acquisto di servizi specialistici necessari per sfruttare commercialmente le idee brevettate, prevedeva l’erogazione di contributi fino a 140 mila euro per ciascun progetto, nel limite dell’80% dei costi ammissibili (del 100% in alcuni casi specifici).
Disegni+ 2023, si rivolgeva alle imprese sostenendo l’acquisto di servizi specialistici esterni per la valorizzazione di un disegno o di un modello, per la sua messa in produzione o per la sua offerta sul mercato, comprendendo anche la realizzazione di stampi utili alla messa in produzione dei disegni.
Nel 2023 questo specifico bando riconosceva un contributo in conto capitale di massimo 60 mila euro, nel limite dell’80% dei costi ammissibili.
Infine, con Marchi+ 2023, attraverso i contributi concessi per la tutela dei marchi all’estero (in particolare per l’acquisizione di servizi volti alla registrazione di marchi dell’Unione Europea e la registrazione di marchi internazionali), lo scorso anno le imprese hanno potuto ottenere fino a un massimo di 25 mila euro.
Il regime de minimis apre alla cumulabilità
Se verrà mantenuta la linea prevista per i precedenti sportelli, anche quest’anno gli incentivi saranno sottoposti al regime de minimis, riconfermandosi dunque d’interesse per le imprese che dispongano di “spazio libero” nel plafond disponibile, pari a 300 mila euro in tre anni.
Le imprese che sviluppano brevetti e disegni possono, in presenza di determinate condizioni di ammissibilità, valutare la cumulabilità degli strumenti Brevetti+, Disegni+, Marchi+ 2024 con la misura Patent Box, che prevede una deduzione fiscale maggiorata del 110% delle spese finalizzate allo sviluppo, accrescimento, mantenimento, protezione e sfruttamento di particolari beni immateriali.