Comunicazione ex ante 4.0: anche dopo l’ordine?-2024-anteprima

Comunicazione ex ante 4.0: anche dopo l’ordine? Filo diretto con MIMIT

Quando trasmettere a GSE la comunicazione preventiva degli investimenti 4.0 «che si intendono effettuare a decorrere dal 30 marzo 2024» (data di entrata in vigore del Dl 39/2024)? Anche dopo averli avviati? Domanda non banale, considerando che la norma non ammette ravvedimento. Ecco gli ultimi aggiornamenti forniti ad Agevola Imprese direttamente dalla Divisione II della Direzione generale per la politica industriale, la riconversione e la crisi industriale, l’innovazione, le PMI e il made in Italy del MIMIT.

 

Investimenti in beni strumentali nuovi 4.0 (articolo 1, commi da 1057-bis a 1058-ter, della legge n. 178 del 2020). Come già ampiamente trattato su queste pagine, in conformità al comma 4 dell’art 1 del decreto direttoriale datato 24 aprile 2024 del Direttore generale per la politica industriale, la riconversione e la crisi industriale, l’innovazione, le PMI e il Made in Italy del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per quelli che si intendono intraprendere dopo il 30 marzo 2024 c’è l’obbligo di invio del modello di comunicazione preventiva, letteralmente «ai fini della fruizione del credito». Così stabilisce la norma originaria (art. 6 del Dl 39/2024, poi convertito con modificazioni dalla legge 67/2024) e ribadisce nuovamente l’art. 1, comma 7, del citato decreto direttoriale, per il quale «la trasmissione dei modelli di comunicazione […] costituisce presupposto per la fruizione dei crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali».

Attraverso l’apposita piattaforma GSE deputata a ricevere le comunicazioni (sia preventive sia consuntive, da stilare sullo stesso modulo), è dunque necessario che l’impresa intenzionata a beneficiare dell’agevolazione 4.0 trasmetta una comunicazione ex ante recante l’ammontare complessivo degli investimenti previsti (anche in leasing) dal 30 marzo 2024, la presunta ripartizione negli anni del credito e la relativa fruizione.

Ex ante 4.0: quando inviarla?

Comunicazione preventiva… rispetto a cosa? Il decreto direttoriale non fornisce indicazioni sui termini di inoltro, mentre il Dl 39/2024, art. 6, comma 1, stabilisce che «… le imprese sono tenute a comunicare preventivamente, in via telematica, l’ammontare complessivo degli investimenti che si intendono effettuare…».

Ciò farebbe pensare che per un investimento già avviato (attraverso un primo impegno vincolante) successivamente al 30 marzo 2024, ma non preventivamente annunciato, il corrispondente credito non sia fruibile.

Comunicazione preventiva 4.0, il Ministero chiarisce

Sul tema, interrogata direttamente dai consulenti Agevola, è intervenuta con sollecitudine la Divisione II della Direzione generale per la politica industriale, la riconversione e la crisi industriale, l’innovazione, le PMI e il made in Italy del MIMIT, specificando che «per quanto riguarda le tempistiche di invio della comunicazione preventiva, si raccomanda di inviare la preventiva non appena effettuato l’ordine e comunque non oltre la comunicazione di completamento».

Si scioglie così il dubbio sollevato nella News Legislativa Assonime del 29 aprile 2024, in cui si esprimeva perplessità per l’assenza di specifiche indicazioni circa il termine “ultimo” entro il quale trasmettere la comunicazione ex ante. La necessità di chiarimenti era a più riprese stata espressa anche dalla stampa specializzata, in difficoltà nell’offrire un’interpretazione limpida delle terminologie “atecniche” utilizzate nella legge. «La comunicazione preventiva andrà trasmessa prima dell’effettuazione dell’investimento (si ritiene, all’invio dell’ordine del bene), sulla base dei dati previsti in quel momento», riportava all’inizio di luglio il quotidiano il Sole 24 Ore.

Appena scaduti i 30 giorni di stand by delle Entrate al rilascio delle ricevute dei modelli F24 in cui erano stati esposti a credito i codici tributo relativi ai tax credit Transizione 4.0 alla deadline del 17 giugno (il periodo di congelamento si era reso utile all’Agenzia per ricevere tutte le informazioni raccolte da GSE ed evitare errori negli scarti), ecco un quadro di sintesi degli obblighi comunicativi in vigore ad oggi, con focus sui beni strumentali 4.0.

 

Tabelle 4.0 ex ante post 2024
Tabelle 4.0 ex ante post 2024 – aggiornamento 15 luglio 2024

 

L’importanza della data di avvio d’investimento

Per non incorrere in contestazioni, ma anche per non perdere tutte le opportunità legate alla cumulabilità delle agevolazioni, la data di avvio di un investimento può giocare un ruolo decisivo.

Quando avviare una richiesta di accesso al contributo Nuova Sabatini o a uno specifico bando, in rapporto a una comunicazione ex ante 4.0? Cosa succede se le comunicazioni preventiva e consuntiva non coincidono?

Conviene redigere una comunicazione ex ante 4.0 se l’investimento ha possibilità di rientrare nell’ambito 5.0 (di imminente attuazione)? Viceversa, è possibile inoltrare una comunicazione preventiva 5.0 e, se non si consegue il richiesto risparmio energetico, slittare in seguito verso il credito d’imposta 4.0?

Una consulenza esperta è fondamentale per permettere la buona riuscita di ogni pratica di finanza agevolata, ottenendo il massimo dei risultati.

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