Lombardia: fondo perduto fino a 25 mila euro per le MPMI

Un contributo a fondo perduto fino a 10 mila euro: con il Bando Nuova Impresa 2024, già accessibile dal 28 maggio 2024, è possibile recuperare quanto già investito (o s’intende investire) per l’avvio di un’attività in Lombardia. E se l’azienda punta a espandersi su mercati esteri, le opportunità raddoppiano: il 4 luglio via allo sportello Export 2024, che aggiunge altri 15 mila euro per l’internazionalizzazione. In combinata o singolarmente, i due aiuti in de minimis prestano il fianco alla cumulabilità con ulteriori agevolazioni. Ecco i consigli dei consulenti Agevola Imprese Group.

Da Unioncamere Lombardia, due fresche opportunità d’incentivazione da cogliere subito, anche “in combo”. Innanzitutto il Bando Nuova Impresa 2024, recentemente rifinanziato con ulteriori 700 mila euro, ad oggi già accessibile con una dotazione finanziaria di quasi 4,5 milioni di euro.

E poi Export 2024, per sostenere l’internazionalizzazione delle MPMI: debutto imminente (in data 4 luglio), ma con probabile effetto click-day e disponibilità inferiori, di poco superiori a 1,5 milioni di euro.

Bando Nuova Impresa 2024: un recupero fino al 50% delle spese

Sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA individuale, attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto: è questo l’obiettivo del Bando Nuova Impresa 2024, aperto un mese fa da Unioncamere Lombardia, già rifinanziato e ancora fruibile fino al 15 aprile 2025.

L’iniziativa, di ormai pluriennale e comprovato successo, torna anche quest’anno con una rinnovata accessibilità per quanto riguarda i codici ATECO ammissibili.

A disposizione degli aspiranti beneficiari c’è un’agevolazione a fondo perduto che copre fino al 50% delle spese connesse all’avvio della nuova attività, nel limite massimo di 10 mila euro, a fronte di un investimento minimo di 3 mila euro.

Un’occasione da non perdere per le MPMI che hanno aperto o avvieranno una nuova impresa, con sede legale e operativa in Lombardia, a partire dal primo giugno 2023 e fino al 15 aprile 2025. Interessati anche i lavoratori autonomi con partita IVA individuale a decorrere dal primo giugno 2023 e i professionisti ordinistici con partita IVA individuale attiva da non oltre quattro anni dalla data della domanda.

A loro la possibilità recuperare la metà dei costi sostenuti e quietanzati fino al 31 dicembre 2024, a fronte di un budget composto da spese in conto capitale, più eventuali ulteriori spese di parte corrente.

In particolare, viene supportato l’acquisto di beni strumentali, macchinari, attrezzature e arredi nuovi, compresi montaggio, trasporto, manodopera e realizzazione di strutture, anche in muratura. Il contributo è offerto anche per l’acquisto di hardware e software, nonché per la registrazione e lo sviluppo di marchi e brevetti e per l’ottenimento di certificazioni di qualità.

Diverse le ulteriori spese eventualmente ammissibili in conto corrente: dagli onorari per prestazioni e consulenze relativi alla costituzione e all’avvio d’impresa ai canoni di locazione della sede, fino alle attività di comunicazione e promozione.

Export 2024: spinta oltrefrontiera per le MPMI lombarde

Per le imprese, nuove o meno, purché micro, piccole o medie, Unioncamere Lombardia torna a rilanciare un’ulteriore misura d’incentivazione, giunta alla terza edizione, che offre contributi a fondo perduto fino a 15 mila euro per progetto. Finalizzata a far crescere la competitività delle MPMI della Regione sui mercati esteri, ne sostiene le strategie di sviluppo internazionale elaborate attraverso l’affiancamento di figure professionali come il Manager Esperto di processi di Import Export e internazionalizzazione, il Temporary Export Manager o il Digital Export Manager.

Finestra potenzialmente stretta per l’accesso, con la possibilità di partecipare in apertura il 4 luglio 2024. Meglio dunque mobilitarsi immediatamente per la puntuale predisposizione della domanda, a partire dalla prima prevalutazione e raccolta documentale.

Il Bando è specificamente rivolto alle aziende, con una quota export inferiore al 20% del volume d’affari, che puntano a crescere sui mercati stranieri, portando il proprio prodotto oltreconfine e sfruttando le opportunità reali o digitali della globalizzazione.

Per la realizzazione del loro progetto di internazionalizzazione, avviato dopo il 19 giugno 2024 e da concludersi entro il 31 dicembre 2024, sono ammissibili spese sostenute per l’impiego di un EXIM Manager, TEM o DEM non inferiori a 10 mila euro. L’agevolazione ne coprirà una quota pari al 50%.

Tra le attività in capo al manager, esperto e qualificato, possono esserci analisi e ricerche sui mercati esteri, individuazione di nuovi clienti, definizione e attuazione di un piano di sviluppo per l’export, assistenza nell’approccio alla contrattualistica internazionale, al marketing online e all’e-commerce, accrescimento delle competenze interne attraverso l’affiancamento on the job.

Combo: 25 mila euro di contributo

Se la “Nuova Impresa” lombarda di recente costituzione che voglia intercettare opportunità sui mercati globali può virtualmente combinare i due bandi Unioncamere e ottenere contributi fino a 25 mila euro, i consulenti di Agevola Imprese Group ricordano che entrambi gli aiuti, proposti in regime de minimis, sono ulteriormente cumulabili con altre agevolazioni, in base alla tipologia d’investimento.

Con Agevola è possibile ottenere subito una prevalutazione gratuita dei progetti in programma. Tecnici specializzati esamineranno l’eleggibilità alle diverse misure d’incentivazione disponibili, per ottenere il massimo abbattimento dei costi.

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