Beni strumentali, giro di boa: ancora una settimana per i bonus maggiorati

Beni strumentali: ancora una settimana per i bonus maggiorati

Primo gennaio 2023:

  • stop all’agevolazione per investimenti in beni Ordinari;
  • si dimezzano le misure per i beni 4.0.

Per non perdere i contributi è necessaria la prenotazione, cioè un acconto del 20% dell’investimento e l’accettazione del fornitore, entro fine anno.

Restano solo pochi giorni per mettere in tasca il credito di imposta al 40% sui beni 4.0 e al 6% sui beni Ordinari.

SAVE THE DATE: 31 DICEMBRE 2022

Il momento di effettuazione degli investimenti li lega a una specifica disciplina agevolativa. Compiere l’investimento prima o dopo il 31/12 comporta una diversa misura dell’agevolazione, fino anche alla perdita del contributo.

Beni Ordinari: 6%

  • L’agevolazione termina alla fine dell’anno 2022;
  • Non sono previsti rinnovi;
  • Per non perderla occorre: prenotare i beni entro il 31 dicembre 2022, con la possibilità di effettuare gli investimenti successivamente, entro il 30 giugno 2023.

Utilizzando il meccanismo della prenotazione e potendo quindi usufruire del termine lungo sarà possibile beneficiare del credito di imposta sui beni Ordinari nella misura prevista dalla legge 178/2020 quindi:

  • beni materiali Ordinari: credito d’imposta 6%, costi ammissibili fino a 2 milioni di euro;
  • beni immateriali Ordinari: credito d’imposta 6%, costi ammissibili fino a 1 milione di euro.

Beni materiali 4.0

  • Credito d’imposta ridotto della metà dal primo gennaio 2023

  • La prenotazione consente di beneficiare delle più alte aliquote del 2022; necessaria la consegna del bene entro il 31 dicembre 2023; non serve invece che il bene sia anche interconnesso entro questo termine. Dalla data dell’interconnessione potrà essere utilizzato il credito di imposta.

Beni immateriali 4.0

  • Credito d’imposta ridotto della metà dal primo gennaio 2023

  • La prenotazione consente di beneficiare delle più alte aliquote del 2022; necessaria la consegna del bene entro il 30 giugno 2023; non serve invece che il bene sia anche interconnesso entro questo termine. Dalla data dell’interconnessione potrà essere utilizzato il credito di imposta.

Beni materiali 4.0 (allegato A alla legge 232/2016)

Differenti misure agevolative ante e post 31 dicembre 2022

Dal primo gennaio 2022 al 31 dicembre 2022

(con termine lungo del 30 giugno 2023)
Credito d’imposta nella misura del:
• 40% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni;
• 20% per investimenti tra 2,5 e 10 milioni;
10% per investimenti tra 10 e 20 milioni.

Dal primo gennaio 2023 al 31 dicembre 2025 (o termine lungo del 30 giugno 2026)
Credito d’imposta nella misura del:
• 20% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni;
• 10% per investimenti tra 2,5 e 10 milioni;
• 5% per investimenti tra 10 e 20 milioni;
• 5% per investimenti inclusi nel PNRR diretti alla realizzazione di obiettivi di transizione ecologica tra 10 e 50 milioni di euro.

Beni immateriali 4.0 (allegato B alla legge 232/2016)

Differenti misure agevolative ante e post 31 dicembre 2022

Dal primo gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 (con termine lungo 30 giugno 2023)
• 50% per investimenti con costi ammissibili massimi di 1 milione di euro

Dal primo gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 (con termine lungo 30 giugno 2024)
• 20%

Investimenti Ordinari e 4.0 prenotati entro il 31 dicembre 2021

Se la consegna avviene entro la fine dell’anno è garantito il credito di imposta ancora più alto del 2021 (inferiore solo per i beni immateriali 4.0 prenotati nel 2021)

  • Credito d’imposta ridotto della metà dal primo gennaio 2023

  • La prenotazione consente di beneficiare delle più alte aliquote del 2022; necessaria la consegna del bene entro il 30 giugno 2023; non serve invece che il bene sia anche interconnesso entro questo termine. Dalla data dell’interconnessione potrà essere utilizzato il credito di imposta.

Gli investimenti Ordinari e 4.0 prenotati entro il 31 dicembre 2021 possono ancora sfruttare il termine lungo del 31 dicembre 2022.

Perciò se la consegna avviene entro la fine dell’anno è possibile avvalersi del credito di imposta previsto per l’anno 2021:

  • beni materiali e immateriali Ordinari

credito d’imposta 10% (15% lavoro agile), costi ammissibili fino a 2 milioni di euro per i materiali e 1 milione di euro per gli immateriali;

  • beni materiali 4.0:

credito d’imposta:

– 50% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni;
– 30% per investimenti tra 2,5 e 10 milioni;
– 10% per investimenti tra 10 e 20 milioni.

  • beni immateriali 4.0:

credito di imposta 20%, costi ammissibili fino a 1 milione di euro.

Nel solo caso dei beni immateriali 4.0 la prenotazione effettuata nel 2021 genererà uno svantaggio, non potendo sfruttare la maggiore aliquota del 50% prevista per il solo anno 2022.

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Jessica Gaigher / The Founder

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